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L’Albero di Natale più Grande del Mondo Dal 1981 viene allestito da un gruppo di volontari, con prestazione d’opera assolutamente
E’ conosciuto come l’Albero di Natale più Grande del Mondo, segno universale di pace e fratellanza tra i popoli.
L’Albero, entrato nel Guinness dei primati, è costituito da corpi illuminanti di vario tipo e
colore, che disegnano un effetto cromatico assolutamente particolare e unico:
-si distende, con una base di 450 metri, per oltre 750 metri sulle pendici del monte Ingino,
partendo dalle mura della città medioevale e arrivando alla basilica del Patrono,
sant’Ubaldo, posta in cima alla montagna;
- copre una superficie di circa 130 mila metri quadrati (poco meno di trenta campi di
calcio);
- oltre 300 punti luminosi di colore verde ne delineano la sagoma;
- il corpo centrale è disseminato di oltre 400 luci multicolore;
- alla sommità è installata una stella cometa della superficie di circa mille metri quadri
disegnata da oltre 250 punti luminosi;
- sono necessari circa 7.500 metri di cavi elettrici di vario tipo per realizzare i collegamenti
- ogni anno sono necessarie circa 1.300 ore di lavoro per montare tutti i punti luce, stendere
i cavi e provvedere ai loro collegamenti;
- sono necessarie circa 900 ore per provvedere alla rimozione, manutenzione e rimessa in
magazzino di quanto installato in precedenza.
Il 7 dicembre di ogni anno, nel corso di una manifestazione pubblica, l’Albero viene acceso con una cerimonia che vede coinvolti altri soggetti che fanno parte della tradizione cittadina
(Sbandieratori, figuranti del corteo storico, balestrieri, musici, ecc.) ed è presieduta da personaggi del mondo delle istituzioni, della cultura, della scienza e dello spettacolo; nel 2010 ha presieduto la cerimonia il nuovo presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini; l’hanno preceduta il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, il direttore generale di Telethon, Pietro Spirito, con la senatrice Susanna Agnelli in collegamento da Roma, il direttore dell’Istituto europeo di oncologia, Pier Giuseppe Pelicci, illustri personaggi del mondo dello spettacolo come Terence Hill, Gastone Moschin, Barbara D’Urso e Maria Grazia Cucinotta, il presidente di Enel, Chicco Testa, il ministro Carlo Giovanardi, i sindaci della città di Gubbio, i presidenti della Regione Umbria e i vescovi della diocesi eugubina che si sono succeduti dal 1981.
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