La pergamena ritrovata
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Grazie al ritrovamento di un’antica pergamena scopriamo rilevanti particolari sulla storia dell’abbazia di Santa Croce di Sassovivo, a Foligno (PG).
Torna alla luce un documento inedito di assoluto valore che racconta rilevanti particolari sulla storia di uno dei più insigni monumenti nel territorio di Foligno, l’Abbazia di Santa Croce di Sassovivo. Si tratta della copia notarile duecentesca del privilegio di papa Alessandro IV, il cui originale, datato 28 agosto 1256, è andato perduto. Il privilegio apostolico è il documento “solenne” della cancelleria papale ed era destinato principalmente a monasteri, ma anche a episcopati e capitoli cattedrali urbani.
La logica della concessione di tali privilegi sta, dalla parte del papato, nel costituire una rete interdiocesana di eminenti nuclei di potere, legandoli direttamente a sé. In tal modo i soggetti immediatamente sottomessi al papa fuoriuscivano dalle maglie territoriali ordinarie e rispondevano esclusivamente a Roma. Dalla parte dei destinatari, il privilegio costituiva una saldissima garanzia per la propria autonomia, sussistenza e potenza. Le abbazie più prestanti e di più solido rapporto con la sede apostolica non si accontentavano di un privilegio una tantum, ma, una volta avuto il primo, ne chiedevano il rinnovo al pontefice succedente, ottenendolo – per una bella somma – quasi d’ufficio. Cosicché nei casi più durevoli si ha una sorta di catena di privilegi. Questa esposizione generalissima ha nell’abbazia di Santa Croce di Sassovivo, monastero benedettino tradizionale e autocefalo, un’esemplificazione molto brillante, con l’conseguimento del rilascio di nove privilegi.
Per agevolare la lettura dello scritto in corrispondenza della parte centrale del frammento sono state effettuate riprese fotografiche con tecniche speciali presso lo studio fotografico Fratticioli. La pergamena è stata riprodotta con ottiche ad alta definizione generando un file ad elevata profondità bit colore; in seguito l’immagine è stata elaborata con quattro differenti interpretazioni, in base all’enfatizzazione di specifiche lunghezze d’onda. Grazie a queste innovative tecniche è stato possibile eseguire una trascrizione del testo più dettagliata e accertarne l’identità.
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