Sabato 30 giugno ha preso il via “Storie di… Ville e Giardini” 2007, la kermesse giunta ormai alla sua terza edizione, che ripropone anche quest’anno l’argomento che ha animato le ultime due edizioni: la valorizzazione delle residenze signorili e del loro patrimonio naturalistico.
“Storie di…” attraverso un circuito di visite guidate persegue l’obiettivo di contribuire a far emergere la grande ricchezza e varietà d’offerta del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico del territorio provinciale unito alla ricche proposte culturali e artistiche esistenti in Umbria.
Tutto ciò è reso possibile anche grazie al prezioso apporto dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, Sezione Umbria, che risulta tanto più valido perché permette di aprire le porte di luoghi la cui storia è tutt’ora vitale: dimore che non sono mutate in musei di se stesse, ma continuano a vivere con le famiglie che con tanta passione ancora le custodiscono.
Il programma si svilupperà attraverso il territorio provinciale durante il periodo estivo per concludersi il 16 Settembre2007. Nei diversi appuntamenti le visite saranno arricchite, di volta in volta, da intermezzi musicali e teatrali a cura del Conservatorio di Musica di Perugia, del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A.Belli” e del Centro Universitario Teatrale di Perugia.
Villa di Montefreddo
La villa di campagna sul poggio
Dalla sommità di un poggio che domina la pianura del Caina e guarda le colline tra Bagnaia e Pilonico, la villa di Montefreddo è senza dubbio una delle residenze di campagna più belle ed eleganti dell’Umbria. Non tanto per la monumentalità del palazzo e per la singolarità della limonaia (la più grande del territorio perugino), quanto per l’eleganza dei giardini pensili che estendendosi su quattro piani digradanti, recinti e sostenuti da mura, formano un fondale prospettico di rara e suggestiva bellezza. Lo straordinario effetto paesistico del contesto è sottolineato da una ricca vegetazione ornamentale tra cui spiccano i cipressi, protagonisti assoluti lungo il viale d’accesso che si snoda per quasi un chilometro con andamento sinuoso e con effetto estetico toscaneggiante. L’impianto originario della villa risale al 1634, quando Angelo degli Oddi, conte di Laviano, lo realizzò inglobando parti preesistenti più antiche. La proprietà, rimasta per circa tre secoli alla famiglia degli Oddi, passò poi ai conti Marini Clarelli che tuttora sono proprietari sia della residenza che dell’azienda agricola annessa. Il complesso architettonico e il suo interessante sistema idrico furono infatti pensati anche in funzione della vasta tenuta agricola circostante.
Per informazioni e prenotazioni:
Provincia di Perugia, Ufficio Promozione Turistica
Tel. 075-368 2764 – 335-71 96 762
(30-08-2007)
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