"L'identità culturale italiana di frontiera" n° 4
L’Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea venerdì 23 febbraio 2007, alle ore 16 presso la Sala del Dottorato di Perugia organizza il quarto incontro del Progetto: "Istria, Fiume e Dalmazia, Laboratorio d'Europa. Parole chiave per la cittadinan
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Venerdì 23 febbraio 2007, alle ore 16 a Perugia presso la Sala del Dottorato, in Piazza IV Novembre 23, si terrà un incontro dal titolo: "L'identità culturale italiana di frontiera". E' il quarto di quelli previsti dal Progetto: "Istria, Fiume e Dalmazia, Laboratorio d'Europa. Parole chiave per la cittadinanza".
Tale Progetto, pensato dall'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea in collaborazione con la Società di Studi Fiumani e L'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria, è destinato a studenti, docenti e cittadini che vogliano approfondire la conoscenza della storia e delle sensibilità di quei territori di confine dai quali nell'immediato secondo dopoguerra partirono circa trecentomila esodanti.
Partecipano all'incontro Elvio Guagnini, dell'Università di Trieste, con la relazione: "La percezione della frontiera nella letteratura di confine"; Giovanni Stelli interviene su "Frontiere invisibili: Fiume e Quarnero" e Marino Micich, dell'Archivio Museo Storico di Fiume, su: "Frontiere invisibili: Fiume e Dalmazia". Coordina Dino Renato Nardelli dell'Isuc.
Il ciclo d'incontri ha fin qui avuto due esiti: il coinvolgimento di una decina di scuole superiori della regione, che, a partire dalle indicazioni e dai materiali proposti, sta lavorando su temi spesso ignorati dai manuali di storia; l'attivazione da parte dell'Isuc di una ricerca che va mettendo in evidenza la presenza nel territorio regionale, a partire dal 1946, di un folto gruppo di Istriani e Dalmati che avevano lasciato in quegli anni la loro terra di origine. L'iniziativa ha inoltre contribuito a riannodare memoria fra figli di esodanti che attualmente vivono nella nostra regione.
(23-02-2007)
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