La Fiera delle Utopie Concrete 2005 - “Ponti per un futuro amico” parte da concetti cardine del pensiero del fondatore dell’iniziativa, Alexander Langer: i “costruttori di ponti” e un “futuro amico”. I ponti da costruire per un “futuro amico” erano per Langer ponti di convivenza tra le etnie, le religioni, le culture, le lingue e le nazioni. Come si costruiscono? Quali sono i materiali e perché è così difficile farli reggere?
Questi interrogativi saranno al centro del seminario della Fiera delle Utopie Concrete, che si sviluppa in tre sessioni pomeridiane di giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 ottobre. Si parlerà dei ponti reali e di quelli metaforici, degli elementi per la costruzione dei ponti di convivenza, dei ponti da costruire e da non costruire, con una particolare attenzione ai ponti da costruire per il futuro. Il ponte fisico, quello di Mostar, sarà il tema centrale del primo appuntamento seminariale di giovedì 14 ottobre “Il ponte di Mostar come simbolo di convivenza e di conflitto”. Di “futuro amico” si parlerà nell’appuntamento di venerdì 15 “Un futuro amico, un futuro nemico”, mentre il terzo appuntamento, “Elementi per costruire i ponti di convivenza”, riprenderà il tema dei ponti, parlando degli elementi ed esperienze di costruzione della società civica in situazioni conflittuali e postconflittuali con Tom Koenigs, Commissario per i diritti umani e l’aiuto umanitario del Ministero tedesco degli Esteri, che relazionerà su “Ricostruire la società civica, la democrazia e far valere i diritti umani”. “Il ponte del dialogo” sarà invece al centro dell’intervento di Irfanka Pasagic, psichiatra e portatrice del Premio Alexander Langer 2005 e promotrice dell’associazione Tuzlanska Amica, mentre Alessandro Preti, Presidente dell’associazione “Un ponte per” affronterà il tema “Sopravvivenza e convivenza”.
(10-10-2005)
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