“Domenicheslow”, Orvieto si libera dalle automobili
Quattro appuntamenti nella capitale delle “Cittàslow” per celebrare le virtù della lentezza senza auto e nevrosi. Di scena, prodotti tipici, musica, visite guidate, mercati, teatro di strada. Primo appuntamento il 18 settembre
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Sarà “slow” ogni terza domenica del mese, almeno sino a dicembre 2005. Per tutta la giornata traffico vietato nel centro storico, mercatini di prodotti biologici e artigianali nelle piazze e dentro i chiostri rinascimentali, degustazioni dei prodotti del territorio accompagnati dai vini d’Orvieto, botteghe artigiane e negozi aperti, visite guidate tra archeologia, arte e ambiente. Inoltre, musica nelle vie e nei palazzi antichi, teatro di strada, animazioni e giochi.
Tutto questo a Orvieto, città del Duomo e delle rupi scoscese che, per quattro volte (18 settembre, 16 ottobre, 20 novembre e 18 dicembre) aprirà le porte ai visitatori all’insegna della lentezza, dei piaceri sensibili e della cultura. Si tratta di una piccola rivoluzione, progettata dal Comune di Orvieto e dal GAL Trasimeno Orvietano, destinata a ribaltare, almeno per un giorno, il dominio del traffico e della velocità nevrotica. L’ambizione degli organizzatori non è soltanto quella di liberare il centro dalle macchine ma di sperimentare - audacemente e nel concreto - la filosofia delle “Cittàslow”, vale a dire i principi di quella rete internazionale delle città del buon vivere di cui Orvieto è capitale.
«L’idea delle “Domenicheslow” – ha dichiarato Carlo Carpinelli, vicesindaco di Orvieto - è quella di rappresentare la città come un tutto, nella convinzione che il suo essere autentico, la sua anima più vera, si trovi in tanti elementi talora disuniti: nei cibi, negli spettacoli, nell’arte, nel vino, nel passeggiare lentamente, nelle architetture, nelle persone. Il nostro obiettivo è di ricomporre il mosaico e consegnarlo ai cittadini e ai turisti».
Il debutto è per domenica 18 settembre sotto gli auspici del “pecorino di Orvieto” (in degustazione al Palazzo del gusto alle ore 11.30 e 17.30) accompagnato da pere, miele bio, mosti, mostarde, sughi d’uva e aceti. I visitatori potranno usufruire dei sistemi di mobilità alternativa predisposti dall’amministrazione comunale e giungere in città attraverso la funicolare; oppure, utilizzare i parcheggi di Foro Boario, ex-caserma Piave, Piazza Cahen e Via Roma.
(12-09-2005)
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